L'Anello dell'Acqua ha inizio dall'edificio del Museo ed è percorribile liberamente e gratuitamente.
Le visite guidate si effettuano solo su prenotazione (vedi tariffe e prenotazioni)
Il percorso ha una lunghezza di circa 2 Km e si snoda tra prati e boschi nei pressi del Museo.
Il filo conduttore dell'acqua lega tra loro i siti di interesse naturalistico e storico, raggiungibili seguendo la goccia segnavia e le tabelle informative. Lungo il percorso si possono osservare:
- fenomeni carsici quali la città di roccia, i campi solcati, le doline e l'ingresso della cavità sotterranea verticale detta "Buso dei mati";
- trincee e postazioni di mitragliatrici della Prima Guerra Mondiale scavate nei massi calcarei;
- manufatti per la raccolta delle acque meteoriche quali l'antica cisterna in lastre di pietra, il pozzo e le pozze d'alpeggio;
- l'antica mulattiera comunale chiamata "Prìa dell'acqua" e i toponimi cimbri relativi all'acqua.
L'Anello dell'Acqua è percorribile liberamente seguendo la goccia segnavia.
Vademecum per il sentiero
Avvertenze importanti sul sentiero:
- Indossare calzature idonee ai sentieri di montagna (consigliati gli scarponi)
- Utilizzare un abbigliamento adattabile a variazioni di temperatura: il sentiero è per la maggior parte boschivo ed è lungo circa 2 Km.
- Seguire le scritte in blu e la goccia d'acqua disegnata lungo il sentiero come segnavia: le scritte in rosso e/o in giallo indicano altri percorsi
- Attenzione: la città di roccia e il l'ingresso del "Buso dei mati" presentano passaggi stretti e/o scivolosi
- Il sentiero non è percorribile da passeggini e carrozzine.
- Per la difficoltà di alcuni tratti, il sentiero è sconsigliato ai bambini sotto i 4 anni.